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Bertrand Russell

Aforismi, frasi celebri e citazioni di Bertrand Russell

Bertrand Russell
Filosofo, logico e matematico gallese
Un matrimonio ha qualche probabilità di successo se nessuno dei coniugi si aspetta da esso molta felicità.
L'etica è l'arte di raccomandare agli altri i sacrifici richiesti per cooperare con noi stessi.
In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.
Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda.
Le opinioni dell'uomo medio sono molto meno stupide di quelle che sarebbero se pensasse con la sua testa.
L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
Non possedere qualcosa che si desidera è una parte essenziale della felicità.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
È la preoccupazione per ciò che si possiede, più di ogni altra cosa, che impedisce agli uomini di vivere liberamente e nobilmente.
Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo.
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
Il potere è dolce, è una droga. Come per quest’ultima, il desiderio cresce con l’abitudine.
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
Gli uomini temono il pensiero più di qualsiasi cosa al mondo, più della rovina, più della morte stessa. Il pensiero è rivoluzionario e terribile. Il pensiero non guarda ai privilegi, alle istituzioni stabilite e alle abitudini confortevoli. Il pensiero è senza legge, indipendente dall'autorità, noncurante dell'approvata saggezza dell'età. Il pensiero può guardare nel fondo dell'abisso e non avere timore. Ma se il pensiero diventa proprietà di molti e non privilegio di pochi, dobbiamo finirla con la paura.
La resistenza a una nuova idea è proporzionale al quadrato della sua importanza.
La libertà, in generale, può essere definita come l'assenza di ostacoli alla realizzazione dei desideri.
Uomini che permettono al loro amore per il potere di distorcere la loro visione del mondo possono trovarsi in ogni manicomio: uno pensa di essere il governatore della Banca d’Inghilterra, un altro pensa di essere un re, e un altro ancora pensa di essere Dio. Delusioni molto simili, se espresse da uomini istruiti in un linguaggio oscuro, portano ai professori di filosofia, e se espresse da uomini emotivi in linguaggio eloquente, portano alla dittatura.
Il resoconto che uno stupido fa di ciò che un saggio ha detto non può mai essere accurato, perché egli inconsciamente traduce ciò che sente in qualcosa che riesce a comprendere.
Si dovrebbe rispettare l’opinione pubblica quel tanto che è necessario per evitare di morire di fame e di andare in prigione, ma tutto quanto vada al di là di questo diventa volontaria sottomissione ad una tirannia non necessaria e rischia nei più vari modi di compromettere la felicità.
Il lavoro è di due tipi: primo, alterare la posizione della materia posta sopra o vicino alla superficie terrestre relativamente alla posizione della materia stessa; secondo, dire alle altre persone di farlo. Il primo tipo è spiacevole e mal pagato; il secondo è piacevole e altamente retribuito.
Nessuno spettegola sulle virtù segrete degli altri.
La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi.
L'uomo necessita, per la sua felicità, non solo di rallegrarsi di questo o di quello, ma di speranza e intraprendenza e cambiamento.
Non avere paura di essere eccentrico nelle opinioni, dato che ogni opinione ora accettata era un tempo eccentrica.
Non morirei mai per le mie opinioni: potrei avere torto.
Credo che dovremmo sempre coltivare le nostre opinioni con una certa misura di dubbio. Non vorrei che la gente credesse dogmaticamente ad alcuna filosofia, nemmeno alla mia.
La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.