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Doris Lessing

Aforismi, frasi celebri e citazioni di Doris Lessing

Doris Lessing
Scrittrice britannica, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2007
Vincere il Nobel è stato un maledetto disastro.
Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell'Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?
Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perché proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero dirmi è 'Sorella, starò al tuo fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più'. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione.
Quanto è facile, a chi ne è privo, dimenticare l'amore, la gioia, il gusto di vivere.
Possiamo abituarci a qualsiasi cosa; va bene, è un luogo comune, ma forse bisogna viverle, certe esperienze, per coglierne fino in fondo l'orribile verità.
Detesto il fatto che gli uomini debbano essere classificati in laburisti, conservatori, socialdemocratici o di sinistra. Le ideologie, come le fedi, hanno fatto e continuano a fare un’immensa quantità di male. Poi grazie a Dio tramontano e scompaiono.
Una donna che non ha un uomo non può incontrarne uno, qualsiasi uomo, di qualsiasi età, senza pensare, sia pure per mezzo secondo, forse questo è il mio uomo.
Felicità? È una parola che, di tanto in tanto, nella mia vita, ho raccolto, ho osservato – ma mai l’ho scoperta sotto le stesse sembianze.
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
Quando si conoscono i gatti, quando si è passata una vita insieme ai gatti, quel che rimane è un fondo di sofferenza, un sentimento del tutto diverso da quello che si deve agli umani, un misto di dolore per la loro incapacità di difendersi, di senso di colpa a nome di tutti noi.
La natura volle fare della donna il suo capolavoro: ma sbagliò tono e la prese troppo acuta.
È terribile far finta che sia di prima qualità ciò che è di seconda. Far finta di non aver bisogno d'amore quando ce l'hai. O che ti piace il tuo lavoro quando sai che sei capacissimo di fare ben altro.
Si può bere troppo, ma non si beve mai abbastanza.