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Michel de Montaigne

Aforismi, frasi celebri e citazioni di Michel de Montaigne

Michel de Montaigne
Filosofo, scrittore e politico francese
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.
Bisogna riservarsi un retrobottega tutto nostro, del tutto indipendente, nel quale stabilire la nostra vera libertà, il nostro principale ritiro e la nostra solitudine. Là noi dobbiamo trattenerci abitualmente con noi stessi, e tanto privatamente che nessuna conversazione o comunicazione con altri vi trovi luogo; ivi discorrere e ridere come se fossimo senza moglie, senza figli e senza sostanza, senza seguito e senza servitori, affinché, quando verrà il momento di perderli, non ci riesca nuovo il farne a meno. Noi abbiamo un'anima capace di ripiegarsi in sé stessa; essa può farsi compagnia; ha i mezzi per assalire e per difendere; per ricevere e per donare; non dobbiamo temere di marcire d'ozio noioso in questa solitudine.
Chi insegnerà agli uomini a morire, insegnerà loro a vivere.
Più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere.
Quando gli uomini si riuniscono, le loro teste si restringono.
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
Le cose non sono tanto dolorose o difficili di per se stesse: è la nostra debolezza e la nostra viltà che le rendono tali.
Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.
La vecchiaia mette più rughe sullo spirito che sul volto.
A meno che un uomo non senta di avere una memoria abbastanza buona, è meglio che non s'arrischi mai a mentire.
Mi considero un uomo comune, eccetto per il fatto che mi considero un uomo comune.
Proibirci alcunché vuol dire farcene venire voglia.
Quando gioco col mio gatto, chissà se sono io che mi sto divertendo con lui, o lui con me.
Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme.
Vera libertà è potere tutto su se stessi.
Non mi curo tanto di quello che sono per gli altri quanto di quello che sono in me stesso.
Nessuno sta male per troppo tempo se non per colpa sua.
Ogni persona d'onore sceglie di perdere piuttosto il proprio onore che la propria coscienza.
Ognuno chiama barbaro quello che non è nei suoi usi. [Nel proprio paese,] ivi è sempre la perfetta religione, il perfetto governo, l'uso perfetto e compiuto di ogni cosa.
I medici sono fortunati: i loro successi brillano al sole e... la terra copre gli errori.
Non vergogniamoci di dire ciò che non ci vergogniamo di pensare.
Ogni uomo porta l'intera impronta della condizione umana.
Anche sul trono più alto del mondo, si sta seduti sul proprio sedere.
A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quel che cerco.