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Carlo Evola

Aforismi, frasi celebri e citazioni di Carlo Evola

Carlo Evola
Artista, Pittore.
Meglio essere un animale comandato dal proprio istinto, che un uomo schiavo della propria ignoranza.
Se ci paragonassimo alla vastità dell'universo, saremmo grandi un triliardesimo della più piccola particella sub-atomica. Ed in effetti, a pensarci bene, siamo realmente tanto insignificanti.
Schiavo non è colui che è al servizio del padrone, ma colui che della schiavitù ne ha fatto una dipendenza irresistibile, cioè il padrone stesso.
Filosofia e saggezza sono due parti della medesima lama: essere filosofi consiste nel tenere il coltello dalla parte del manico, essere saggi significa essere stati trafitti da esso.
La mente è il mezzo attraverso il quale l'anima percepisce il mondo.
Nella vita gli animi mediocri si limitano ad impegnare il proprio tempo. Gli animi elevati, invece, puntano a qualcosa di più etereo e puro: dargli un senso.
Mente e corpo, a volte per disgrazia, altre per fortuna, possono essere due persone distinte e separate.
Portavo il peso di tutte le vite non vissute. Ecco perché non avevo mai il tempo di vivere la mia.
Quando il tuo obbiettivo è la diversità, la perfezione diventa un optional, perché punti a qualcosa di più raro: l'unicità.
Il vero insegnamento che bisogna apprendere dalla vita, e che nessuno potrà mai insegnarti, è imparare a guardare oltre ciò che si vede.
Non tutto ciò che si distrugge o muta, muore. A volte, semplicemente, rinasce. Guardate, ad esempio, al bruco che diviene farfalla o alle ceneri dei nostri corpi che diverranno concime, che darà vita ad un fiore.
Solo su un preciso punto sono d'accordo con la bibbia; quando afferma che siamo fatti di acqua miscelata a terra, cioè fango!
Chi non sopporta le ingiustizie ha due modi per combatterle: o diventa giudice, consapevole che dovrà applicare leggi e morali, a volte, non consone con i propri principi; o diventa giudice di se stesso, consapevole che dovrà applicare leggi e morali che andranno bene solo per lui.
La grandezza di un uomo risiede nella sua capacità di accettare le piccolezze altrui.
Tra i banchi di scuola ti insegnano a leggere e a scrivere. Ma è dalla vita che apprendi a dare un significato a ciò che scrivi e un senso a quel che leggi.
La religione è la casa in cui vi abitano gli uomini piccoli di animo e dall'intelletto limitato.
Io sono come la terra, a differenza di tutti gli altri pianeti, in me c'è vita.
Una società che rinnega l'arte, è una società morente.
Pensare di poter migliorare certe persone con l'ausilio della lettura è un po' come far mangiare carote ad un cieco con la speranza che recuperi la vista.
Un uomo mediocre condanna chi gli ha provocato sofferenza, un uomo saggio invece ringrazia, perché senza quel dolore non sarebbe diventato quel che è.
Il senso di ogni cosa si trova sempre in profondità, per questo motivo solamente in pochi riescono a comprendere il significato di tutto, perché bisogna essere buoni apneisti e tuffarsi nel mare dei pensieri.
Non c'è uomo più bisogno di aiuto di colui che del silenzio ha fatto il suo urlo.
Un singolo individuo perde il proprio motivo di esistere in solitudine, proprio come un singolo individuo lo perde nella moltitudine.
Siate come l'acqua: cambiate forma e stato, ma non cambiate mai il contenuto e la sostanza di cui siete fatti.
La terra ha cento miliardi di sfaccettature in più rispetto ad un diamante, eppure l'uomo lo tratta come fosse un sasso.
Chi non ha mai sbagliato strada, non prenderà mai quella giusta!
Una stella per splendere ha bisogno di bruciare. Questo è il principio base dell'universo. Senza sofferenza non c'è elevazione morale. Ed è per questo motivo che intorno a me vedo solamente gente fredda, grigia e spenta, perchè non bruciano dentro.
La tela è lo specchio dell'anima dell'artista.
Amare non è possedere, imporre o reprimere. Amare è apprezzare e valorizzare ciò che si ha fin quando lo si ha.
Non serve poi a molto sapere tante lingue, se non si ha una mente poliglotta.
La parola è la forma più bassa di comunicazione.
Io stesso mi reputo strano. Odio la società a tal punto da amarla così tanto da volerla cambiare.
Capita spesso che invecchiando il corpo, invecchi anche la mente. Ma c'è qualcosa che resta ciò che è, e non muta con gli anni: la mentalità. L'elisir della giovinezza risiede proprio nel modo di pensare.
Non bisogna mai seguire la massa, se la segui rischi di perdere la tua opinione, e se la perdi le tue idee non avranno più valore. Diventerai uno di quei tanti che la pensa come tanti altri.
La felicità è una strada che porta sempre a un bivio: qualunque scelta prenderai ti porterai addosso il rimpianto del cammino non intrapreso.
Se non avrai abbastanza audacia per realizzare i tuoi sogni, finirai schiavo dei sogni altrui.
Ho rincorso la felicità fino allo sfinimento perchè volevo farla mia, ma lei è nata per non essere mai posseduta, lei è nata per essere libera, apprezzata e goduta il tempo in cui ci si avvicina tanto da sfiorarla.
Aveva ragione Einstein, spazio e tempo sono due facce della stessa medaglia. L'ho capìi quando mi accorsi che le stelle lontane che vediamo splendere in cielo, in realtà, sono già morte da tempo. Quel che è rimasto di loro è solamente la luce che emanavano, che si disperde nell'immensità dell'universo. Chissà se anche dopo la nostra morte rimane qualcosa di noi che ci riporta in vita nell'illusione di uno sguardo.
Un giorno questi saranno giorni di un lontano passato. Arriverà il giorno più buio e passerà, arriverà il giorno più bello e anch'esso passerà. Niente è destinato a durare in eterno, e forse questo è l'unico destino che ci accumuna tutti quanti: essere temporanei, come le stagioni.
Conoscenza e morale non vanno sempre a braccetto, se non si ha una base di umanità.
L'arte apre la mente a nuovi sensi, la musica li espande.
L'essere umano è come un cagnolino abbandonato, ha bisogno di qualcuno che gli accarezzi la testa. Gli basta questo: essere rassicurato del fatto che ci sia qualcuno, sopra di lui, pronto a renderlo docile e ubbidiente.
Penso che sia da ignavo, codardo, squallido e fallimentare a livello personale, essere pagato per proteggere chi ha rubato e manganellare gente che protesta per ciò che gli è stato tolto.
Mi chiedo perchè ci sedimentiamo nella mediocrità, guardando con ambizione il meglio, ma non arrivandovi mai per paura di fallire...
Soccombere è disonorevole, reagire è follia. A te la scelta...
Il dubbio è tutto ciò che abbiamo per arrivare alla verità. Quando ti privano del dubbio inculcandoti il credo, il tuo essere muore.
Ho visto l'uomo ma in nessuno di essi ho visto umanità. Ho visto gli animali ma in nessuno di essi ho visto bestialità.
La saggezza senza follia è come un mare senza pesci. Il mare è comunque saggio ma senza i pesci non vi è vita.
Ho vissuto per decenni con un uomo e una donna. Dicono di essere i miei genitori, ma ho ancora dei dubbi su chi ha da imparare a chi.
Saggiamente, dovremmo capire che dobbiamo lasciare il mondo proprio come era prima della nostra nascita: in silenzio.
Puoi essere l'uomo più facoltoso e geniale del mondo, ma se sei circondato da persone che non riescono a comprendere il tuo potenziale, non riuscirai mai ad esprimerlo nel migliore dei modi.
Vivere è cosa preziosa per gli oppressi e cosa sprecata per gli oppressori.
La vita è come quel momento della sera in cui ti metti a letto e stai per addormentarti: non riesci a percepire il flebile confine che intercorre tra veglia e sonno.
Accetta e accogli la tua cattiva stella, che sono le strade impervie che portano alla vetta.
In lei vidi una bimba nuda. Spoglia di ogni sbaglio ed errore. Intravidi la luce nei suoi occhi, brillare come una stella. Ogni cosa ritornava a posto, come ogni frammento di cuore, che l'uomo mi strappò dal petto. Con lei ritrovai l'armonia, con lei ritrovai la pace, che nessuno seppe mai darmi. Fu una gioia eterna. Scoprìi la beatitudine in uno sguardo, e come bastasse così poco, ad un folle ritornare bambino. Non avevo più bisogno di vivere ancora. Vissi abbastanza in solo minuto, più che in un'intera vita. Vidi lei e vidi me in lei. L'innocenza del suo viso, mi cullò per istanti eterni. Non volevo snaturare tale bellezza. Non la dipinsi. Non la immaginai. Lei era un'opera d'arte inimitabile. La natura era stata la suprema artista. Fu così bello, stare insieme. Limpidi gli occhi. Rosso il viso. In lei vidi una bimba nuda, perchè riuscìi a vederle l'anima. In lei vidi l'innocenza, perchè riuscìi a toccarle il cuore. In lei vidi me. E così bello era perdersi nei suoi occhi, perchè ai suoi occhi nudo ero anch'io.
Sii come un fiume: scorri e attraversa ogni sorta di sponda, ma non farti mai frenare da nessuna di essa. Fluisci libero da ogni vincolo, che di lì a poco diverrai un tutt'uno con l'oceano.
La vita è scherzo, la vita è gioco. La vita è una continua trasformazione verso sembianze nuove e pure. Non vi è regola certa su niente, tranne che sul perenne mutamento di noi stessi.
Ci sono uomini che sono di passaggio e uomini che lasciano una testimonianza del proprio passaggio.
Mi son passate tante idee in testa su cosa ne sarà di me, di te, di noi. Ed ogni risposta era sempre vaga e dubbia. Non c'era certezza sulle nostre vite, ma dentro me sapevo che, vicini o lontani, saremo stati due stelle binarie, attratte da quel che è stato e da quel che sarà.
Mi piace pensare che io debba vivere fuori dal mondo, fuori dalla società, fuori dai dogmi, oltre le regole, oltre i limiti. In fondo, l'artista per perseguire la propria creatività deve scindersi persino da se stesso.
Se dovessero chiedermi dove ho riposto i miei dolori, i miei ricordi, le persone che vi hanno fatto parte e i miei stati d'animo. Io risponderei che li ho sparsi sulle tele che ho dipinto. In questo modo non mi appartegono più, li ho liberati persino da me stesso.
Nelle cose incompiute, negli amori lasciati a metà, ho sentito la vera bellezza della vita. Come un ruscello che scorga dalla terra, travolge l'anima e purifica ogni senso di colpa. Così ho sentito la brezza passeggera delle cose belle, andate via per sempre.
Ho udito il vento sferzare le gote della mia anima. E sentii i Tuoi passi con movenza idilliaca entrare dentro la mia camera. Fu Primavera in pieno inverno.
Tutta la forza generatrice del creato è racchiusa in un corpo di donna.
Forse io, più degli altri, avevo capito quanto fosse inutile la vita senza qualcosa che la riempisse. Ognuno aveva le proprie galere, i propri modi di uccidersi. Avevamo tralasciato l'essenziale e preso il superfluo. Quanto stupidi siamo. Abbiamo i soldi ma non la felicità. Abbiamo un cuore ma non l'amore. Abbiamo un corpo ma nessuna anima. Avevamo barattato l'oro col piombo, senza neppure esserne coscienti. Le nostre vite super funzionali avevano lasciato da parte il nostro lato umano in un ripostiglio. Adesso si andava in giro con volti tetri e freddi. Come zombie che non sanno da dove vengono e neanche dove vanno. L'abbiamo voluto noi. E dentro me, che ancora si annidava la parvenza di un bambino legiadro e pieno di vita, pensavo che sarei dovuto rimanere tale per sempre.
In altre vite ed in altri mondi saremo legati come due alberi germogliati dallo stesso seme.
Disteso in un posto senza tempo e di cui non ricordo il nome, ho raccolto i nostri frutti all'albero dell'amore. Ho mangiato la tua carne e bevuto la linfa della tua vita, così dolce e tenera da non averne mai abbastanza. Mi sei entrata dentro in un battito d'ali e non basterebbero mille anni per uscirne. Sei rara e preziosa come un diamante. Sei il mio moto interiore che anima le stelle e i pianeti. Sei primavera nelle stanze buie del mio animo perenne e gelido.